Phillip Island 2010: De Angelis e la linea sottile fra star fermi e subire

alex-de-angelis-pilota.jpgOre 6:00 circa in un giorno di freddo autunnale (in Australia un altrettanto gelido pomeriggio di primavera) accade il bel gesto di questa domenica.


Alex de Angelis vince la sua seconda gara in carriera davanti a Scott Redding nella classe Moto2: i due si avvicinano e per un attimo guardano in alto, verso il cielo sperando di incrociare forse lo sguardo benevolo di Shoya Tomizawa.

 

Un gesto non eclatante, semplice e neanche rimarcato nel parco chiuso a fine gara, segno che queste cose si fanno e non c’è bisogno di dirle; così come quelle bottiglie lasciate li intatte ai piedi del podio dopo la cerimonia di premiazione (bravo il buon Guido “Milano”-Meda a notarlo).

Questo segue solo di qualche ora le dichiarazioni di Carmelo Ezpeleta capo della Dorna che ha spiegato in questi giorni il risultato delle numerose riunioni tenutesi in questi giorni: “In ogni caso, se c’è un pilota privo di conoscenza, anche se viene spostato, la corsa verrà fermata”.

Due piccoli gesti in una domenica mattina che demarcano quella linea sottile tra fra venire e partire fra star fermi e subire

cosa pensi di fare?
da che parte vuoi stare?


 

Phillip Island 2010: De Angelis e la linea sottile fra star fermi e subireultima modifica: 2010-10-18T09:37:00+02:00da prev78
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