David Nalbandian ricasca in qualche gesto di fulminante violenta. In finale al Queens sciupa l’ottimo percorso compiuto durante la settimana e chiude in maniera indecorosa la partita.
Chiude – a dire il vero – è una parola grossa visto che dopo aver vinto il primo set (tie-break per 7-3) non riesce a terminare l’incontro perchè viene espluso dal campo.
Motivo? Al termine di uno scambio ferisce il giudice di sedia scaraventando un calcio alla copertura/cartellone pubblicitario all’interno della quale il giudice stesso è seduto. Il risultato è una ferita lacero contusa al povero giudice di sedia ed esplusione secca del’argentino dal torneo.
Gesto molto violento e nervoso ma in cui non si scorge a mio parere la volontà di far male al giudice; non dovrebbe succedere ma è sicuramente meno garve di altri episodi anche se apparentemente più violento soprattutto nel risultato.
La prova sono le scuse immediate dell’argentino che si è scusato senza nessuna attenuante e si è detto pronto a pagare per l’errore commensso. Nalbandian ha lasciato inoltre il campo in mezzo a tanti fischi. Il titolo e’ stato aggiudicato a tavolino al croato Marin Cilic
Un 2012 molto particolare dicevamo prima per il tennista visto che già a Melbourne si è reso autore di un bel battibecco con un noto arbitro del circuito durante il match con John Isner.
Il Queens non è nuovo a “incidenti” di questo tipo. Già nel 90 il bad boy per eccellenza tale John Mcenroe ne aveva combinata un’altra delle sue – espluso anche lui dal torneo dopo richiamo e punto perso.