Stesso posto, stesso mare (jerez , Espana) e pure stessa curva. I protagonisti sono diversi:
correva l’anno 2005 ; in testa all’ultimo giro Gibernau in sella alla Honda incalzato da Rossi sulla sua Yamaha M1.
Con una manovra rallistica il pesarese prova ad infilarsi nel pertugio lasciato da Gibernau e assieme vanno a fare una gita al largo, così largo che lo spagnolo ha attraccato sulla ghiaia di Jerez perdendo nello stesso tempo, testa gara e titolo in un colpo. Una mazzata.
Da allora Sete è rimasta “sotto” di testa e non si è più ripreso nei corpo a corpo.
Di ieri l’azione di Marquez che nel 2005 forse finiva le elementari ; si infila nel varco più grande di quello di Gibernau di allora ed infilza Lorenzo anche qui toccandolo e constringendolo a circumnavigare l’ultimo tratto di pista.
La storia a tratti si ripete sostengono alcuni storici e “corsi e ricorsi”; è il futuro prossimo che cambia perchè diversi sono gli attori.
Lorenzo non è Gibernau ; non abbaia e guaisce per sciogliersi al primo richiamo. Jorge questa se l’è segnata e siamo sicuri che morderà quando meno ce lo aspettiamo.
Che strafottenza però il bambino catalano.
Siamo certi di vederne delle belle, fin subito da Le Mans