Quanto vale per Quinzi Wimbledon Juniores? Albi d’oro tra promesse e sconosciuti

Federer_roland_garros.jpgLungi da me non evidenziare la bella vittoria di Gianluigi Quinzi all’ultimo Wimbledon Juniores tuttavia a volte è anche bello fare il giochino delle previsioni dei se e dei ma.


Gli esperti ci dicono che l’enfant prodige del tennis Italiano (appena 17 anni) ha tutte le qualità per emergere anche tra i pro, in primis “la testa”  e l’attitudine al lavoro ed al miglioramento continuo.

Il detrattore o il “critico” ad ogni costo può dalla sua portare altre motivazioni che non inducono ad un futuro roseo al 100% (il classico “dipende”): il fatto che praticamente sia già un professionista da anni (quindi potenzialmente con margini ridotti di miglioramento) o il fatto che ancora non abbia ancora scavallato per ovvie ragioni altri ostacoli quali la pressione dei media o i momenti di passaggio e di maturazione di alti e bassi tipici di una carriera di lungo periodo.

wimbledon-record-guinnes.jpgNoi facciamo il giochino osservando l’albo d’oro di Wimbledon Junior nel tempo e cercando di capire chi si è perso per strada e chi invece ha proseguito nel percorso:

  • Partiamo dal 1978: vince Ivan Lendl che da adulto tra i suoi 8 slam non potrà però mettere in vetrina proprio il torneo dei grandi. Ivan svoltò da perdente di successo solo nel 1984 e dopo 4 finali perse di slam battendo Macenroe al Roland Garros. Diciamo comunque che “il terribile” è uno che ci è riuscito (soprattutto ora che il suo pupillo Murray ha vinto)
  • Segue nel 1979 Ramesh Krishnan, discreto ma non più giocatore indiano (best ranking 23) dopo che da junior oltre che Wimbledon fece doppietta con il Roland Garros. Da pro 3 quarti di finale (uno a Londra)
  • 1980 Thierry Tulasne, poi best rank numero 10 ma mai al di la di un secondo turno a Londra
  • Per trovare una conferma bisogna arrivare al 1981 con il fantastico Pat Cash (sconfitto l’anno prima) che poi nel 1987 sconfisse Lendl tra pro. Tanti infortuni e tuffi a rete per il pirata australiano
  • 1983 anno di grazia di uno dei più bei talenti del tennis che il tempo ricordi: Stefan Edberg . E non aggiungo altro se non i suoi 6 slam con titolo olimpico annesso
  • Capitolo “questo spacca e poi invece no”  Mark Kratzmann: 4 slam in singolare da Junior e neanche un atp in singolo da pro. La scuola australiana gli permise di convertirsi facilmente al doppio in cui ottenne 18 titoli
  • Messico “in erba” nel 85 e 86 con Lavalle e Velez , mentre Becker bambino vinceva tra i grandi (qualcosa non va)
  • 1987 la vittoria di Nargiso che prometteva sfracelli ma che solo in davis ed in doppio trovo momenti di vera gloria da pro. Un po meglio di lui il finalista di allora Stoltenberg (visto che poi alleno Hewitt)
  • Pereira (Venzezuelano classe 70 trionfatore nel 1988) da pro mai oltre un terzo turno 
  • Discreto il percorso di Nicklas Kulti che vinse nel 1989 e che poi sfiorò la top ten del ranking mondiale. Due coppe davis come ottimo brodino.
  • Leander Paes cge vinse il singolare nel 1990 è un grande personaggio nel suo paese e tutto sommato i motivi ci sono: ad Atlanta vinse bronzo Olimpico sempre in singolo; a Wimbledon trionfò nel 1999 in doppio e doppio miste. Se vinci 7 slam e 51 tornei di doppio ; diciamo che ti poteva andare peggio e anche di tanto.
  • 1991 – siamo ad alti livelli con Thomas Enquist; ovvio non sei Edberg e tanto meno Borg ma 4 anni conclusi in top ten di singolo (best ranking 4). Quarti a Wimbledon nei pazzi Championship del 2001
  • Segue un filotto di sconosciuti o quali come David Škoch, Răzvan Sabău, Scott Humphries, Olivier Mutis
  • Meno sconosciuto l’ex sovietico (bielorusso) Volčkov che da pro approdò con grande sorpresa in semifinale poi asfaltato da Pistol Pete
  • 1998 anno di Roger Federer: erano i prodromi di una grande carriera sull’erba londinese
  • 1999 la solidità di Melzer , ottimo tennista in grado sempre si migliorarsi negli anni da pro ma mai una stella di primo piano
  • Nel 2000 tocca a Nicolas Mahut. Questo non l’ho già sentito? Si è quello che ha vinto il suo primo torneo pro proprio un mese fa a s-Hertogenbosch sull’erba che da gioavne gli regalò i championship. Per lui il record di vincitore atp con la classifica più bassa. Meglio di lui il finalista di allora , il croato Mario Ancic che alcuni di voi ricorderanno di sicuro (semifinale nel 2004 e best ranking 7)
  • E poi di nuovo desaparecidos : Valent (anche lui svizzero) , Reid e Mergea.
  • Monfils nel 2004 e Dimitrov nel 2008 gli altri che stanno proseguendo la carriea pro. Più in la non è corretto andare.

Dal 1978 al 2008 chi ha vinto Wimbledon Junior e Senior? Cash , Edberg e Federer
Dal 1978 al 2008 chi ha vinto Wimbledon Junior e Slam da Senior? Lendl , Cash , Edberg e Federer.

 

La strada del successo è lastricata di tante buone intenzioni..di talento, fortuna e tanto altro. Meditate gente e diffidate (a volte dai media e dai guru). Bollettieri che ho sentito ieri pontificare Quinzi dicendo se e cosa dovrebbe fare per …. è noto per non essersi accorto nei tempi d’oro di avere un Agassi in accademia.


Un grande in bocca al lupo a Quinzi al quale spero facciano meno interviste possibili, meno invitate a Miss Italia e soprattutto meno visite di Malagò e dirigenti vari che come avvoltoi sono sempre li a caccia del trofeo per il rinnovo poltrona.

Quanto vale per Quinzi Wimbledon Juniores? Albi d’oro tra promesse e sconosciutiultima modifica: 2013-07-09T12:53:00+02:00da prev78
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