A Melbourne Geelong il Mondiale finisce in una volata di gruppetto (una ventina di elementi) e vince il Norvegese Thor Hushovd, già vincitore di maglia verde al Tour e velocista in grado di esprimere anche doti di resistenza abbinate allo sprint veloce come già emerso in diverse classiche ed in particolare alla Roubaix.
Per la Norvegia è il primo Titolo Mondiale; al traguardo giungono in ordine Matti Breschel (danese sempre piazzato nella rassegna iridata e già pronto per l’edizione del 2011 che si terrà a casa sua) e Alan Davis, velocista di casa e unico a rispettare il pronostico dei bookies che lo davano intorno ai 30 quindi con ottime possibilità. A dire il vero lo stesso Husvold a 15 era dato bene ma era il meno quotato della prima fascia di merito.
Quarto Pippo Pozzato che fa una volata paura in recupero ma che era destinato a perdere con un purista come il norvegese e per il quale il quarto posto rappresenta il massimo traguardo in queste situazioni.
Ci ha provato Gilbert nell’ultima tornata ma dopo lo strappo mancava troppo all’arrivo. Il suo tentativo si è concluso ai 3 dalla fine lasciando al compagno Van Avermaet (5o) la volata. Deludo no per diversi motivi Cancellara (se vuole l’iride deve lasciar perdere la crono individuale) e Farrar che aveva fatto sperare in una sua tenuta alla grande dopo l’arrivo di Toledo della Vuelta Espana 2010.
La squadra azzurra ha corso bene ma dopo un’analisi tecnica si potrebbe dire ovviamente ex post (ma alcuni lo hanno evidenziato già prima) che la presenza di almeno un velocista per diversificare la tattica di gara ci sarebbe voluta; Pozzato si è spremuto sia per curare un eventuale attacco che per un arrivo a ranghi compatti mentre Husvold ha aspettato solo la sua chance. Tale tattica l’avrebbero potuta fare anche gli azzurri magari facendo riposare il Guarneri – Chicchi o il Bennati di turno. Soprattutto quest’ultimo prima dell’uscita mattutina di oggi si starà mangiando le mani per l’occassione persa e generata anche dalle incompresioni con il Ct Bettini.
Perchè diciamo questo? Sentite le dichiarazioni di Thor Husvold: “Ho pensato che non saremmo arrivati alla volata. Poi mi sono accorto che c’era tanto vento, e allora mi sono detto che era possibile riprendere Gilbert. Ma se non ci fosse stato il vento, il belga sarebbe arrivato al traguardo”. Inoltre Thor ha fatto la Vuelta nascondendosi a dovere e la vuelta è dal 2001 che assegna il titolo..un motivo ci sarà.
Infine un ottima notizia: l’anno prossimo si torna in Europa. Sirenetta arriviamo!
E ora la video sintesi degli ultimi Km del Mondiale