6-1 6-4 6-3 : questo il punteggio con cui il ragazzo di casa , Richard Gasquet ha liquidato sul velluto rosso parigino (Roland Garros) l’ucraino Stakhovsky attuale numero 101 del mondo che però si ero autore di un siparietto niente male , in stile 2.0 direi. Come non tutti forse sanno, l’occhio di falco, cioè il meccanismo in vigore nei tornei Atp e WTa più importanti è in vigore solo sulle superfici veloci , sintetico o cemento che sia.
Sulla terra ci sono ancora i buoni e vecchi giudici di linea e giudici di sedia che insindacabilmente decidono se la palla è fuori, oppure se rivedere la loro chiamata scendendo dal trono e vedendo il segno “lasciato” dalla pallina sul terreno.
Il problema è talvolta vedere se c’è luce tra il segno e la riga; può cambiare un punto.
E così Stakhovsky non convinto della chiamata che lo sfavoriva (il segno di Gasquet era dentro) ha abbandonato l’attrezzo del suo mestiere per impugnare una macchina fotografica e fotografare il mal tolto.
Sarà , la foto l’ha anche mostrata su Twitter (foto dal suo profilo) , ma non ci ho capito nulla, voi?
Si è vero che eravamo al primo ma vista come si è messa la partita forse poteva evitare la sceneggiata. In altri tempi McEnroe non so cosa avrebbe fatto. Per lui qualche follower , quanto meno più dei game concessi da Gasquet.
sicuramente geniale dal punto di vista comunicativo.
per il resto diciamo che è da “richiamo”