Il presidente Berlusconi Silvio Berlusconi non avrebbe mai pensato al fatto che il vero “rottamatore” l’ha in casa. Altro che Matteo Renzi o Grillo. A suon di mancati rinnovi l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, si sta dimostrando un vero tagliatore di teste in vista di un rinnovamento della classe (giocante – non dirigente) del parco calciatori di Milanello.
A volte aiutato da Allegri (vedi Inzaghi) a volte dalla dirigenza (vedi Maldini) ma più spesso da solo con i suoi detto non detto ha smontanto l’età media della squadra (oltre che il monte ingaggi): Gattuso, Zambrotta, Van Bommel, Nesta, Ibrahimovic, Beckham, Pato (rottamato anche da giovane), Thiago Silva (più che rottamazione una proposta indecente non si rifiuta), Pirlo (pensavano fosse da rottamare) ed il buon Seedorf.
Ieri è toccato ad Ambrosini, una vita da “maggiorenne” al Milan che dopo 18 anni di rossonero non sarà più un giocatore del Milan.
Fossi in Abbiati (77) e Yepes (76) , unici di quel decennio ancora in organico, mi toccherei per scaramanzia. Flamini (84) deve ricordare a Galliani l’anagrafica, perchè se si ricorda l’ingaggio (anche ridotto) sono guai.
L’obiettivo è chiaro: gli anni 70 sono passati!