Amici, come dimostrano gli acessi inaspettati al blog Liberty, il mondiale italiano di Rugby under 20 si presta a diventare un ottimo evento in quanto a popolarità e bellezza.IL fatto poi questo mondiale si disputi nella culla del rugby italiano, ovvero il Nord est, ha reso questa manifestazione giovanile un vero e proprio evento di portata internazionale e che non me ne vogliano gli altri mondiali di “categoria”.
Tanto entusiasmo e tanta gente che sembrava di stare al mondiale dei grandi oppure al Flaminio per una partita del 6 Nazioni; il tutto contornato dalla diretta tv di Rai Sport.
Lo stadio Monigo a Treviso è stracolmo dei suoi 6mila caldi spettatori per Italia Nuova Zelanda; i baby blacks per la cronaca asfaltano gli azzurri 7 a 64 che non possono nulla con questi colossi che in altre parti del mondo farebbero una nazionale a se pronta per battersi con i grandi della categoria superiore.
Nessuna sorpresa per la cronaca; difatti i fratellini minori degli all blaks (che ci hanno anche spalmato sulla faccia la loro stupenda Haka) hanno vinto tutte e tre le edizioni dei mondiali di categoria fino ad ora disputati e senza perdere mai un incontro con una media di 44 punti a partita fatti ed appena nove subiti (da rivedere al rialzo dopo la partita di ieri, ndr) e sono i naturali favoriti anche per questa edizione italiana.
Martedì attendiamo i piccoli Pumas Argentini per vedere se comunque i progressi intravisti dai nostri si tramuteranno in un risultato positivo, anche grazie all’aiuto del pubblico amico che certo sosterra con passione ed anche competenza il nostro pacchetto di mischia.
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