La formula “della relatività”

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La formula uno diventa semplice, anzi no ..forse si. Boh! Sta di fatto che dalla prossima settimana cambia l’attribuzione del vincitore del mondiale.  Si assegna il Mondiale a chi avrà vinto più Gran Premi indipendentemente dai punti conquistati (che avranno peso solo in caso di uguale numero di gare vinte).

Nell’ambiente, specie fra i piloti, non mancano in realtà dubbi e diffidenze anche sui nuovi punteggi. “Che succede – dice per esempio Jenson Button della Brawn Gp – se qualcuno vince le prime nove gare (su 17 n.d.r)? Può fermarsi a mangiare il gelato anche se il secondo in classifica è a soli 18 punti?”. E che succede – aggiungiamo noi – se un pilota in lotta per il Mondiale va in testa-coda durante una gara? Gli convinene cercare di rimontare oppure, una volta accertato che non gli sarà più possibile vincere quella gara, avrà più vantaggio a ritirarsi e risparmiare il motore per la gara successiva?
C’è però chi  pensa che se due si trovano davanti all’ultima curva..saranno più incentivati a lottare che ad accontentarsi come accade oggi.
Monsley pensa poi che i piccoli potranno lottare di più coi grandi. Si pensi alla vittoria di Vettel in Toro Rosso.
Scopriremo a breve chi avrà ragione..tanto se vogliono cambiano le regole a metà stagione..per la serie la legge è uguale per tutti.

La formula “della relatività”ultima modifica: 2009-03-18T17:36:00+01:00da prev78
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