La Fota (ovvero Formula One Team Association). Quali sono le regole della sua “formula”?
Detto in soldoni possiamo qui riassumerne i principali programmi e la proposta della Fota in antitesi a quelle della Fia. Innanzi tutto , per dirla alla Montezemolo e Briatore, cercare una Governance trasparente, poi un regolamento di lungo periodo e con minimi margini di interpretazione, un rapporto virtuoso con i nuovi entranti e collaborazione con Tv e sponsor che negli ultimi anni sono stati sotto scacco a Ecclestone e Mosley che comandavano la baracca; infine una limitazione dei costi coerente e realistica con lo sviluppo tecnologico e con gli attuali budget dei team. Tra le nuove regole ecco quelle più interessanti
- 8 motori per anno a macchina
- 1 cambio per 6 gran premi
- niente kers (che a detta di tutti “è stato un gran spreco di soldi”)
- no materiali rari e costosi
- limitazione delle ore in galleria del vento (altro strumento costosissimo)
- niente test durante il campionato
- motori in vendita ad altri team al costo di 5 milioni di euro
- cambi per 1,5 milioni
- punteggio: 12 al vincitore, 9, 7, 5 e a scalare fino all’ottavo
Inoltre a livello di piste e circuiti, tornerebbero in auge le piste tradizionali dove è nato l’automobilismo sportivo moderno quali Silvestone (ieri per la F1 sarebbe stato il suo ultimo gp), Monza, Indianapolis, Spa, Magny-cours e forse Imola. Personalmente sono convinto che il prossimo anno ci sarà solo un campionato…forse partirà più tardi per problemi organizzativi ma sarà sicuramente più interessante di quello attuale.
Infine l’ultimo scenario: che il tribunale internazionale dell’auto di Parigi sfiduci Mosley tra qualche giorno. O cambia la formula 1 o si crea un’altra formula ad immagine e somiglianza dei team.