Olimpiadi Invernali Vancouver 2010: Alessandro Pittin era prima del via quello che in gergo è l’outsider di lusso, undicesimo in coppa del mondo e primo podio di coppa due mesetti fa (terzo a Ramsau il 19 dicembre 2009), ma ha vinto questa medaglia di bronzo con la testa e la continuità.
Sesto dopo il salto, il poco più che ventenne azzurro nello sci di fondo ad inseguimento l’ha “combinata giusta” e grossa (come dice l’articolo di sportweek di ieri a lui dedicato dai veggenti della Gazzetta) rimontando e portando a casa questo splendido podio nella specialità più antica del panorama delle discipline invernali. Per le statistiche questo è il primo podio olimpico italiano in questa specialità.
Scommettiamo che il piccolo friulano di Tolmezzo Alessandro Pittin (con 167cm e i suoi venti anni scarsi appena compiuti l’11 febbraio è il più basso della spedizione azzurra) incrementerà i suoi 1000 fan su Facebook.
Largo ai giovani e fatemi sempre andare a letto tardi per scrivere sul mio blog…per motivi come questo faccio pure le notti insonni.
Intanto apprendo che anche Armin Zoeggeler è di Bronzo nel singolo slittino; risultato che potrebbe far storcere il naso viste le 49 vittorie di coppa dell’altoatesino e anche perchè era campione olimpico delle ultime due edizioni, ma per Armin questa è la quinta medaglia in cinque olimpiadi consecutive. Storia ragazzi, questa è storia.