La Pellegrini non brilla nei Mondiali in Vasca Corta di Dubai e siamo già ai ferri corti con l’allenatore.
I dubbi erano già presenti un mese fa per gli europei ma non è ancora chiaro cosa succederà. In Italia sembra un classico il cambio di allenatore che si tratti di una panchina o di un gradone di marmo si un acquatic center (altresì detta piscina); lui il povero Morini ha subito la presenza ingombrante di Castagnetti ammettendolo lui stesso e così scoprendosi debole nei confronti della nuotatrice più forte e fragile della storia.
Lei che come tutti i numeri uno non accetta prima di tutto di essere ascoltata oltre che di vincere; in sostanza ne abbiamo per fare una tesi in psicologia dello sport.
Che approccio seguire? Servirà un allenatore nuovo sotto l’albero per il 2011?
Non ne sono così convinto; c’è chi sussurra la pista americana ma sembra improbabile anche perchè gli impegni di Federica in Italia vanno al di la del nuoto. L’unica cosa che se ne deduce è che in Italia, che si vinca o che si perda, c’è sempre un retrogusto di sofferenza che non ti fa godere in pieno i successi e metabolizzare le sconfitte.
Questo week end ho visto le faccia di Locthe (video) e Cielo che erano tutto un programma, candidi e spensierati così come gli altri; poi ho cambiato e ho visto le interviste di Benitez (sempre da Dubai) e mi son chiesto se non avesse per caso perso.
In Italia si vince e si perde ….sempre non con qualcuno ma “contro” qualcuno. This is the problem!