Torino FC – Una Campagna Abbonamenti con le “Corna” Marketing – Foto

torino-fc-abbonamenti.jpgQuest’anno Cairo fa l cose in grande: dopo essere salito al 2,5 % in Rcs e aver acquistato la maggioranza di La7 si ricorda da dove è venuto professionalmente. Mondo Comunicazione Fininvest  in qualità di assistente di Berlusconi. La comunicazione quest’anno della campagna abbonamenti del Toro è un ottimo mix di marketing ed ironia.

Abbandonate le vesti del “vecchio cuore” granata, alla lunga anche un po “sfigato” anche se dal sapore romantico, la squadra di Cairo ha puntato tutto sulla freschezza della comunicazione scegliendo un claim adeguato ad ogni target.
Tutto pur di portare i propri tifosi allo stadio, che a dire la verità la sono sempre andati anche in B e nei momenti bui.

  • “Se tua moglie è fissata con le corna portala a vedere il TORO”
  • “La tua ragazza vuole sempre uscire nel week end? Fai contenti tutti e due, portala allo stadio!”
  • “Per i tuoi figli abbiamo una babysitter con le palle”

maglie-torino-2013-2014.jpgSecondo me una scelta vincente, non tanto in termini di risultati perchè è dura spostare le cifre ma quanto meno per veicolare un messaggio diverso all’insegna del non prendiamoci troppo sul serio.
Il tutto senza comunque dimenticare da dove si viene con la tessere “Cuore Granata”

Infine sono state presentate le nuove divise della stagione firmate Kappa: Granata, Bianca e Azzurra (una scelta legata al gemellaggio con il Mancester City) le maglie in ordine di priorità della squadra di Cairo che rimane federe ed ortodossa nello stile.

Granatologi vari, riflettete!

Torino FC – Una Campagna Abbonamenti con le “Corna” Marketing – Fotoultima modifica: 2013-07-23T12:09:10+02:00da prev78
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Un pensiero su “Torino FC – Una Campagna Abbonamenti con le “Corna” Marketing – Foto

  1. certamente interessante diciamo che è incentrata sulla maggiore problematica per chi l’abbonamento non lo fa.
    spose, fidanzate e bebè sono infatti le persone che più frenano gli appassionati dall’andare allo stadio, forse mancano incentivi come promo in negozi di vestiario femminile così da dare uno “zuccherino” alla dolce metà.

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