Il Tour del 98 visto da Hamilton per capire se toglieranno il Tour a Pantani


lance.jpgCiao a tutti amici del blog Liberty Sport:
Oggi riporto la traduzione del Libro Secret Race di Tyler Hamilton , con riferimento al Tour del 1998 quello di cui si parla questi giorni per i casi di positività emersi a distanza di anni grazie a nuovi controlli sui campioni di sangue di allora.

Si parla già di qualche decina di casi di positività con un nome già noto, quello di Jalabert.

 

Il racconto di Hamilton (di circa un anno fa e quindi non influenzato dalla cronaca) ci mostra un quadro a due facce del doping di quel Tour.

Da un lato ci conforta pur lasciandoci qualche ombra. vediamo perchè:

 

“Quello era il mio secondo Tour de France, fini per essere uno dei più memorabili e non in senso positivo.

Comincio con l’ammiraglia della Festina, guidata dal massaggiatore Willy Voet , fermata al confine e perquisita dalla polizia francese.

Nel bagagliaio 234 dosi di Epo, 82 fiale di ormone della crescita, 160 capsule di testosterone.

Risultato di allora : caos immediato. Un brulicare di gendarmi a perseguire ammiraglie e autobus delle squadre. Emerse il doping di squadra; venne fuori che la squadra accantonava fondi neri per le varie sostanze.

Nel frattempo tutte le squadre stavano scaricando in modo frenetico migliaia di dollari di medicinali ne icessi di autobus, alberghi e camper. Ricordo Ekimov scherzare sull’idea di tuffarsi del cesso del camper della Postal per ripescarli.

Zulle fu spogliato, perquisito, e rinchiuso in cella per 24 oree confessò.

Sapevo di non avere più epo con me (forse ancora nelle vene ) e mi faceva curiosamente sentire bene sapere che da li in avanti avremmo corso alla pari , che avremmo corso il tour pane e acqua.

Ma molti avevano il piano b: si portavano ognuno il proprio epo . Lo prendevano da altre fonti: consegne lampo nei parcheggi degli hotel ad opera di mogli e fidanzate, meccanici, cugini, un barista amico dell’allenatore.

 Le autorità chiudono la porta, i corridori aprono le finestre.

Sulla scia degli arresti il tour del 98 si trasformò in un nuovo tipo di gara, che aveva a che fare non tanto su chi fosse più forte ma più cazzuto, chi avesse per intenderci il miglior piano B

E ve ne erano di buoni: la Polti confessò di aver temuto un Thermos di Epo nascosto dentro un aspirapolvere. la Gan faceva battute sulle scorte a bordo strada.

La corsa fu vinta da Pantani e dominata dalla Cofidis (3 nei primi 7) scatenado voci sul fatto che avessero continuato ad usare Epo per il resto del Tour. Il resto di noi corse pane acqua e sopravvisse lingua a terra.

Il 18 luglio , il giorno dopo l’espulsione della Festina era in programma un test provante, la cronometro di Correza 58 km. Arrivai secondo (corsaa con l’ematrocrito a 44)  solo a ullrich. Gli sosservatori erano scioccati.

 

 

Cosa ci dice questo racconto di Hamilton?

Che probabilmente il Tour del 98 fu uno dei più puliti di quegli anni (allora esisteva o quasi solo doping di squadra e pochi avevavo il famoso piano B – non arrivi secondo a crono con ematocrito a 44 su un percorso per passistoni) ovviamente per cause non volute.

Adesso non so come si collochi questo racconto tra i test retroattivi del 2004 su campioni di sangue analizzati (si parla di 44 / 60 positività)  – i nomi (a parte quello già noto di Jalabert*) verranno fuori subito dopo questo Tour (inizialmente si diceva il 18 in piana Grand Boucle). 

Probabilmente toglieranno il Tour a Pantani se il suo nome sarà accostato all’epo rintracciata con ritardo; di sicuro dimostra che la crisi di allora di Ullrich e di altri in quel tour derivo forse anche dalla mancata possibilità di approvigionarsi delle metodologie in uso allora.

 

* Per la cronaca Jalabert, in quel tour non aveva vinto alcuna tappa e si era ritirato dalla corsa durante le tappe alpine.

Il Tour del 98 visto da Hamilton per capire se toglieranno il Tour a Pantaniultima modifica: 2013-07-07T11:15:38+02:00da prev78
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